Quando si tratta di cancellazione protesti Roma è davvero importante rivolgersi a dei professionisti del settore, in grado di gestire una pratica che può risollevare le sorti della tua reputazione e situazione economico-finanziaria.

Il primo passo è sapere che a livello legale il protesto è l’attestazione da parte di un Ufficiale Giudiziario del mancato pagamento di una cambiale o di un assegno mediante un atto scritto. Tutte queste segnalazioni sono raccolte, e pubblicate, nel Registro Informatico dei Protesti disponibile online per tutti i cittadini che vogliano consultarlo.

Se non si agisce, i protesti di assegni e cambiali decadono in modo automatico dopo 5 anni dalla segnalazione. 5 anni che possono essere molto lunghi, soprattutto per chi ha ricevuto un protesto per errore o per una dimenticanza.  Richiedere la gestione della pratica di cancellazione protesti ad un team di esperti è il primo passo per rimediare a questa spiacevole situazione, senza incorrere in altre sanzioni e soprattutto facendo valere le proprie ragioni.

E’ possibile richiedere la visura e la certificazione dei pretesti alla Camera di Commercio, anche  in modalità telematica. Quando è stata accertata l’esistenza del protesto e la sua natura, cambiali o assegni, si può procedere alla richiesta di cancellazione presentando apposita domanda al Tribunale di competenza.

La cancellazione è altamente probabile quando il soggetto sia stato protestato per errore o abbia effettuato il pagamento entro un anno dalla segnalazione.

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