La sostituzione caldaia comporta in molti casi una spesa onerosa.

Non è solo l’usura del tempo a portare a questa drastica decisione, ma anche una scarsa manutenzione, l’assenza di un filtro anticalcare o mancata revisione, talaltro obbligatoria per legge.

Affinché il proprio apparecchio non subisca danni gravi, vi sono diverse cose che si possono attuare: tra queste sicuramente, come abbiamo affermato, vi sono la manutenzione e la revisione ordinaria da parte di un tecnico certificato, ma anche l’agire con tempestività ai primi cenni di malfunzionamento.

Se, nonostante tutti questi accorgimenti, la caldaia continua a dare problemi, allora si dovrà procedere a cambiarla: per la sostituzione della caldaia contatta Idraulico Di Francesco che provvederà ad installare un nuovo elemento al passo con le nuove tecnologie che sicuramente durerà di più nel tempo.

Va sottolineato che fra le soluzioni che si possono utilizzare ce n’è una particolarmente utile e quasi sempre risolutiva: l’installazione di un filtro anticalcare: vediamo insieme qual è la sua funzione e come va installato.

Sostituzione caldaia: a cosa serve un filtro anticalcare

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Prima di parlare della destinazione d’uso di questo particolare filtro, è importante spiegare le motivazioni che hanno spinto alla sua creazione: il calcare.

Con questo termine s’intende una roccia sedimentaria composta principalmente da calcite, minerale formato da carbonato di calcio.

All’interno delle case arriva tramite l’acqua che circola dentro le tubazioni e porta con sé elementi come calcite, carbonato di calcio o magnesio.

La quantità maggiore o minore di questi elementi determina la “durezza” dell’acqua.

Se la durezza dell’acqua è elevata, può seriamente compromettere il normale funzionamento dell’impianto di riscaldamento, delle tubature e dei sanitari a causa delle incrostazioni generate dai suddetti elementi tanto da richiedere un pronto intervento idraulico.

Ecco allora intervenire il filtro anticalcare come agente anticalcare e anticorrosivo.

All’interno del filtro ci sono polifosfati come sodio e potassio, i quali sono composti inorganici che si legano agli ioni di calcio e magnesio creando un composto molto simile al calcare; la differenza, però, è che questo composto non si attacca alle tubazioni.

Oltre a creare una pellicola protettiva sopra la superficie delle condutture, riesce in parte anche a eliminare i depositi di calcare già esistenti attraverso il rilascio di polifosfati evitando così la sostituzione caldaia.

Filtro anticalcare: dove va inserito nella caldaia

Come visto sopra, il filtro anticalcare serve per eliminare gli effetti negativi del calcare all’interno della caldaia e delle tubature casalinghe utilizzando l’azione dei polifosfati.

Detto questo, va sempre installato sulla tubazione dell’acqua fredda della caldaia, in verticale e rispettando il senso del flusso che è indicato sul corpo della valvola.

L’unico inconveniente è che non può essere installato nelle caldaie che si trovano all’esterno e che non sono protette dagli agenti atmosferici e dal gelo.

Un filtro anticalcare che si addice a essere collegato alla caldaia è quello dotato di codolo con calotta mobile; grazie ad esso, la sostituzione caldaia non si trasformerà da incubo in realtà.

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Durata e sostituzione di un filtro anticalcare

Per quanto riguarda la durata di un filtro anticalcare, questa dipende da alcuni fattori quali:

  • Durezza, temperatura e pH dell’acqua,
  • Dimensione del dosatore (consigliabile montarne uno voluminoso in quanto contiene maggiori quantità di sali),
  • Utilizzo più o meno frequente dell’acqua,

Generalmente, la durata di un filtro anticalcare si aggira intorno ai sei mesi, lasso di tempo calcolato su una famiglia composta da 4 persone e che utilizza l’acqua in quantità normale.

Per verificare le condizioni di salute dei polifosfati basta soltanto osservare attraverso le finestre trasparenti sul contenitore.

Ciò che è importante osservare è il livello dei granuli di colore scuro: siccome questi granuli scuri spesso non sono visibili perché posizionati nella parte superiore del filtro, bisogna settimanalmente effettuare un controllo.

Nel momento in cui iniziano ad apparire nella parte inferiore, vuol dire che il momento di sostituire il filtro è arrivato.

Naturalmente, quella di controllo non è l’unica operazione da fare: anche la manutenzione del filtro anticalcare è importante.

L’operazione è abbastanza semplice: prendere un panno inumidito imbevuto con acqua e pulirlo, ma bisogna fare attenzione ad evitare di utilizzare detergenti quali alcool, detersivi o prodotti chimici in generale.