Quali sono le migliori città italiane in cui traferirsi? Se lo chiedono in molti, soprattutto tra coloro che sono in procinto di abbandonare il nido e volteggiare da soli nel cielo delle possibilità offerte dal nostro paese. Trattandosi, come viene spessa detto, del Bel Paese, il nostro possiede molte città graziose che affascinano chiunque. Tuttavia, una cosa è visitare una città come turisti e un’altra è scegliere una città per vivervi. Infatti, ciò che potrebbe sembrare bellissimo ad un turista, come la presenza di molti locali notturni, potrebbe infastidire un abitante che si ritrova costretto a sentire la musica per tutta la notte. Per risolvere queste questioni, ogni anni viene stabilita una lista delle migliori città italiane in cui trasferirsi. In questo articolo andremo a vedere la città che occupano le posizioni migliori e capiremo quali sono i loro vantaggi maggiori.

Comunque, se l’intenzione è quella di fare presto un trasloco, è bene che sappiate come prepararvi al meglio per questa avventura. Fare il trasloco può essere divertente ma anche molto stressante. Per aiutarvi, però, vi consigliamo la lettura del nostro articolo su come organizzarsi per un trasloco: contiene tutte le dritte necessarie.

Le città italiane in cui trasferirsi: le prime cinque

Le città italiane sono molte e tutte presentano dei dettagli che le rendono speciali, tuttavia non tutte sembrano essere adatte a chi vuole trasferirsi. Secondo la classifica accennata sopra, le migliori cinque città italiane in cui trasferirsi nel 2020 sono: Milano, Bolzano, Trento, Aosta e Trieste. Analizziamo queste città e cerchiamo di capire cosa offrono.

Milano è il capoluogo della Lombardia, nonché uno dei centri commerciali, se non il centro commerciale, più fiorente del nostro paese. A Milano si trova sempre lavoro nei settori più diversi. Inoltre Milano rappresenta una città all’avanguardia tecnologica, che premia l’innovazione e i progetti dei più giovani.

Bolzano e Trento, invece, sono le città più importanti del Trentino Alto Adige. Sono considerate tra le migliori città in cui vivere per il trattamento che riservano ai loro abitanti. In questa regione, infatti, non mancano benefit e agevolazioni per i giovani che desiderano costruire qui un futuro, inoltre, i servizi urbani di queste città sono tra i migliori d’Italia.

Aosta è il capoluogo della Valle d’Aosta. Si tratta di una città meno popolosa della altre, ma piena di risorse. In questo luogo, la qualità di vita è tra i più alti in  Italia così come i servizi pubblici offerti e le prospettive di lavoro. Al quinto posto si trova Trieste, stupenda città che unisce alla bellezza dei suoi monumenti, l’attenzione per il cittadino.

Le città dove non vivere

Purtroppo, in Italia ci sono anche città in cui non trasferirsi se non per obbligo di lavoro o di famiglia. Vediamo quali sono quindi queste città con la qualità di vita peggiore per i loro abitanti:

  • Napoli. Purtroppo, il bellissimo capoluogo campano non vanta una buona qualità di vita per i suoi abitanti. La mancanza di lavoro e la difficile gestione dei servizi pubblici fanno sprofondare questa città agli ultimi posti della classifica. Si tratta di un vero peccato perché Napoli avrebbe moltissimo da offrire in termini di bellezza, arte e storia.
  • Trapani. Per la città vale un discorso simile a quello per Napoli. La gestione dei trasporti non appare ottimale così come quella della sanità.
  • Vibo Valentia. Una città che potrebbe offrire molto, ma che purtroppo non riesce ad emergere per la qualità di vita. I problemi legati al lavoro, alla sanità e ai servizi attanagliano i cittadini che sono costretti a faticare troppo per arrivare a fine mese in modo agevole e tranquillo.