Una persona di fiducia, esperta, sulla quale contare per ogni eventuale problematica, e che sia in grado di offrire sempre la miglior soluzione. Questa in linea di massima è quanto ha da offrire la consulenza IT alle imprese, tramite la figura del consulente.
Spesso le aziende sottovalutano l’importanza di avere un’infrastruttura hardware correttamente progettata su misura, sulle specifiche esigenze, dimenticando che questi sono aspetti fondamentali per il superamento del periodo di crisi economica.
Il consulente dovrà essere in grado di operare scelte strategiche, organizzate e operative che saranno fondamentali per la sopravvivenza delle imprese, che devono essere in grado di reagire tempestivamente ai continui mutamenti di un mercato sempre più frenetico e competitivo. Come farlo? Abbattendo i costi, ottimizzando i processi produttivi, senza alterarne organizzazione ed efficienza, al fine di massimizzare i profitti.
Da questo si evince come la consulenza su misura sia in realtà un forma insostituibile di collaborazione per qualsiasi manager che debba prendere decisioni dal forte impatto aziendale.
Innovazione, razionalizzazione e ottimizzazione dei costi, pianificazione fiscale e finanziaria, ricambio generazionale. Sono solamente alcuni degli aspetti che caratterizzano la consulenza IT, uniti ad un’implementazione del sistema di controllo. Come perseguire nel migliore dei modi questi obiettivi?
In prima battuta deve essere chiaro se occorreranno delle componenti hardware, adottando anche in questo caso soluzioni su misura. Sarà necessario quindi capire se l’azienda ha necessità di un software gestionale, se questo deve essere “generico” o customizzato, se deve essere progettato un e-commerce oppure un online banking, un’app per dispositivi mobili. Una volta compresa l’importanza di tutti questi aspetti, si dovrà scegliere un partner adeguato per la fornitura delle componenti, con l’aiuto della figura del consulente.
Avere un risparmio, per un privato come per un’impresa, è la prima fonte di guadagno. I vantaggi della scelta del consulente, anziché scegliere di agire in autonomia, si concretizzano in un progetto consapevole, realizzato con esperienza che ridurrà il più possibile i costi superflui, generando di fatto un risparmio.
Il fine ultimo di una qualsiasi impresa, è chiaramente quello di generare un profitto. Dal momento che la competitività del mercato rende sempre più difficile realizzare alte marginalità, l’unico modo per perseguire il fine ultimo è razionalizzare i processi produttivi, affidandosi ad un servizio di consulenza IT. Da questo è possibile intuire come tale servizio debba essere realizzato ad-hoc, perché le esigenze di un’azienda non sono necessariamente uguali alle esigenze di un’altra.
Come scegliere un punto di riferimento a cui assegnare compiti tanto importanti? Un buon parametro potrebbe essere quello di una comprovata esperienza sul campo della società di consulenza, che deve essere in grado di testimoniare i successi perseguiti e i risultati ottenuti dalle imprese a cui hanno offerto i loro servizi.
Studio costante delle tecnologie, in costante evoluzione, analisi della specifica situazione dell’azienda e offerta di un’assistenza su misura sono quindi i tre passi con cui mettere in atto una corretta strategia di consulenza IT, come sarà possibile approfondire autonomamente alla pagina www.smi-cons.it.2